DSP ha codificato, dopo anni di esperienza, formazione degli operatori ed impegno costante nella progettazione e sperimentazione, il ruolo dell’ Operatore alla Mediazione (O.M.).

L’operatore alla mediazione è un operatore formato, con esperienza acquisita sul campo e con una formazione specifica, che utilizza come “strumento” il lavoro per poter formare, osservare, affiancare ed aiutare, gli utenti e le persone che svolgono progetti DSP in collaborazione con i vari enti promotori ecc.

L’O.M. non necessariamente deve essere educatore perchè il suo compito, ruolo, esperienza e formazione  deve essere di “mediatore al lavoro con impronta educativa” . Attualmente in DSP sono presenti 6 operatori alla mediazione, di cui 1 volontario “storico”, una psicologa referente del progetto e degli operatori, 4 operatori soci lavoratori.

Il suo ruolo, fondamentale per la mission della cooperativa stessa, permette alle persone soggette alle sue attenzioni ed ai suoi servizi, di poter conoscere il mondo del lavoro, di potersi “misurare” in un ambiente lavorativo vero ma protetto,  di poter capire e/o almeno sperimentare una realtà diversa dal mondo famigliare. In alcuni casi, essendo il fine non “la produzione pura” ma “la relazione”, il benessere della persona piuttosto che il suo mantenimento o potenziamento delle manualita’, si lavora anche solo utilizzando lo strumento lavoro come il mezzo di mediazione. La relazione con la persona è la cosa principale: il “riconoscimento dell’altro” è la base sulla quale l’operatore inizia il suo lavoro. A volte è un percorso lungo e tortuoso, sempre mirato non ad un obbiettivo prefissato (che comunque può essere presente in fase di progettazione), ma l’aspetto sempre presente del “non conoscere mai tutto della persona che si ha di fronte” permette la costante attenzione al soggetto e la valorizzazione ed analisi di ogni cosa che si manifesta nel corso della relazione.

DSP è riconosciuta presso i vari enti con i quali collabora per questa sua peculiarità,  perchè è stata codificata grazie alla cooperativa stessa.

Il lavoro costante, la formazione sempre presente con riunioni di coordinamento operatori, supervisioni con lo psicologo ( Emanuele Montorfano) permette la costanza e la qualità del servizio.