PER OTTENERE EMPOWERMENT OCCORRE AGIRE NON SOLO SULLA MENTE DELLA PERSONA,
MA ANCHE SUL SUO SISTEMA SOCIALE
Politicamente la cooperativa si ispira agli studi di Amartya Sen.
I principali concetti di cui Sen si avvale sono quelli di capacitazione, funzionamento e attribuzione.
Capacitazione è la possibilità di esercitare le competenze che si possiedono.
Le attribuzioni sono l’insieme dei beni (materiali, culturali, ecc.) di cui una persona ha la disponibilità in base ai diritti e alle opportunità di cui si può avvalere.
I funzionamenti sono ciò che un individuo sceglie di/può effettivamente fare. La scelta dei funzionamenti che ciascuno può attuare è limitata dalle capacitazioni che possiede.
Il modello di Sen è pienamente applicabile al lavoro, come considerato dalla DSP: le capacitazioni fanno riferimento alle capacità, ma anche al ruolo sociale e alle relazioni che permettono di esercitarle; le attribuzioni considerano il reddito, ma anche il capitale sociale (relazioni e cooperazione) che l’individuo ha a disposizione; per quanto riguarda i funzionamenti, essi sono l’attuazione delle attività richieste dal proprio ruolo professionale e dalle aspirazioni personali.
Dal punto di vista della psico-sociologico, un modello cognitivo considera l’individuo come agente in base a processi razionali, di “utilità”, ovvero in grado di valutare ed organizzare risorse ed azioni (sue e di altri soggetti) in funzione del raggiungimento di propri obiettivi, e di correggere tale “organizzazione” in conseguenza delle risultanze degli accadimenti. Per fare ciò l’individuo si serve della “mente”.
Il modello Castelfranchi-Montorfano adotta una visione del rapporto tra livelli individuali e sovraindividuali (tra istituzioni, gruppi, sistemi sociali e singoli individui) come bi-direzionale e circolare. Il comportamento individuale è quindi effetto, e conseguenza, dell’interazione fra la mente della persona (con le sue capacità, conoscenze, aspettative) e il sistema sociale (altri individui, norme, strutture e ruoli organizzativi). Per ottenere empowerment, cioè migliorare i “funzionamenti”, occorre quindi agire non solo sulla mente della persona, ma anche sul suo sistema sociale.
DOWNLOAD DI APPROFONDIMENTO
IL PROBLEMA DELL’INSERIMENTO:
LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO
In questo momento storico l’occupazione di pendente è in crisi, sia per l’elevato numero di posti di lavoro cancellati dalla recessione, sia per le richieste prestazionali (produttività, flessibilità) che la competizione globale impone, che risultano per molti lavoratori insostenibili. Considerare quindi l’inserimento lavorativo dei cittadini in situazione di handicap, con significative riduzioni delle capacità produtti ve, solo nell’ottica dell’assunzione stabile in azienda è limitativo e soprattutto poco efficace: gli inserimenti risultano molto limitati numericamente…
RIFLESSIONI SULLE
POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Ci sono almeno due dimensioni che attraversano quell’insieme di attività indicate con la parola lavoro: una è più evidente, l’altra invece è meno menzionata e di solito si sviluppa sotto lo strato delle considerazioni di carattereeconomico.
Il lavoro che oggi vediamo in crisi è quello nato con l’organizzazione scientifica del lavoro industriale, quando, come diceva A. Gorz l’attività produttiva individuale “cessava di fare parte della vita per diventare il mezzo per «guadagnarsi
da vivere»”…