Chi siamo / La nostra storia

La storia di Dalla Stessa Parte

Oltre 40 anni di inclusione sociale e inserimento lavorativo
a favore delle persone più fragili.

Dalla Stessa Parte ha radici profonde nella vita straordinaria di Franco Malerba

fondatore e presidente della cooperativa fino al 1993.

La sua storia è stata e continua a essere un’ispirazione, un percorso di resilienza nato 

dall’incidente che lo rese paraplegico a soli diciotto anni.

L’incidente di Franco Malerba

È il 1966 quando un incidente stradale gli procura lesioni irreversibili alla colonna vertebrale: per Malerba iniziano anni difficili, in cui un giovane con una grande voglia di vivere si trova a confrontarsi e scontrarsi con un mondo pieno di discriminazioni verso le persone con disabilità

Subisce infatti l’esclusione dal mondo del lavoro, l’assenza di opportunità di relazioni sociali, la marginalizzazione dovuta alle barriere architettoniche e alla scarsa sensibilità della persone.

Nonostante le sfide, la sua positività e la capacità di trarre motivazione da chi soffre di patologie più gravi lo spingono a lottare per i diritti di chi è in condizione di svantaggio.

Nel 1976, a Torino, crea l’UICEP, un gruppo di advocacy che si espande a livello regionale e nazionale, promuovendo l’abbattimento delle barriere architettoniche e opponendosi alle azioni di “solidarietà ipocrita”. Nel ’79, trasferitosi nel ciriacese, contribuisce alla nascita del GISH (Gruppo Inserimento Sociale Handicappati), un’organizzazione che difende i diritti delle persone svantaggiate, organizzando manifestazioni e portando i disabili davanti alle sedi istituzionali per far sentire la loro voce direttamente agli amministratori.

La nascita di Dalla Stessa Parte

Oltre ai tanti diritti fondamentali di cui Franco Malerba si fa promotore, ce n’è uno in particolare che lo impegnerà attivamente lungo tutto il corso della sua vita: il diritto al lavoro.

Nel 1983 fonda a Ciriè la Cooperativa Sociale Dalla Stessa Parte con un duplice obiettivo: da un lato dimostrare alle aziende che si può dare un’opportunità concreta a coloro che rimangono ai margini della società e del mondo del lavoro, dall’altro offrire un’occupazione sicura a coloro che non avrebbero trovato posto in aziende ‘profit’.

Dal Cuoio all'Elettronica: espansione e innovazione

Inizialmente nata come un laboratorio di artigianato in cuoio, la cooperativa ha ampliato negli anni le sue attività, includendo nel 1985 il settore elettronico e nel 1986 il Progetto Verde con un vivaio e il lavoro di manutenzione di aree pubbliche e private. L’espansione continuò nel 1989 con la ristrutturazione di un ex tiro a segno militare, diventato poi la sede principale della cooperativa.

Evolvendosi secondo la legge 381/91, Dalla Stessa Parte si è convenzionata con enti pubblici, inserendo cittadini disabili nelle commesse lavorative e aprendo un reparto dedicato alle Politiche Attive del Lavoro.

Certificazione di Qualità e Nuovi Orizzonti

Dalla Stessa Parte ha sempre puntato sulla qualità e sull’efficacia.

Nel percorso verso la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001, ha consolidato la sua reputazione. Oltre alle attività produttive, si è impegnata nella formazione e nell’upskilling dei dipendenti, abbracciando nuovi campi come l’impiantistica e l’informatica, oltre a progetti di agricoltura e apicoltura sociale.

L’eredità di Franco Malerba

Franco Malerba non solo fondò una cooperativa, ma plasmò un movimento.
La sua lotta per i diritti, il suo impegno sociale e il desiderio di rendere il mondo del lavoro accessibile a tutti vivono attraverso le azioni quotidiane di Dalla Stessa Parte.

 

La sua storia è stata e continua a essere un’ispirazione, una ferita feconda che ha dato origine
a un percorso di resilienza.
Rivivila nel docufilm che racconta la sua vita e la nostra fondazione.

Per celebrare i 40 anni di attività e i 30 anni dalla morte di Franco Malerba, la cooperativa ha investito in un progetto ambizioso: l’allestimento di un un ampio capannone di 800 metri quadri sul territorio lanzese denominato Laboratorio F. Malerba.

Il nuovo Laboratorio di inclusione sociale, destinato ad ancora più persone con disabilità, disagio psichico, disturbi del comportamento, sarà un LAB all’avanguardia che creerà opportunità di occupazione, ma anche relazioni e legami di qualità per rendere le vite di chi vivrà quegli spazi più ricche e preziose.