Ecco, ci siamo. Partiamo. Da oggi la nostra idea è sottoposta al giudizio delle persone che ci circondano, i nostri amici, come gli sconosciuti che leggono di noi sul web. Emozionante ed anche un po’ ansiogeno! È la prima volta, in tutti questi anni, che ci esponiamo preventivamente alla valutazione della comunità: certo il (dio) Mercato, ha sempre dato un giudizio (spietato) sulle nostre iniziative imprenditoriali: con un più o un meno in bilancio, con un utile od una perdita in conto economico, anche quando il “conto umano” era in attivo, anche se il “conto morale” è sempre stato positivo. Ma le valutazioni, prima di intraprendere un’iniziativa, sono sempre state solo nostre. Nel bene e nel male. Oggi invece chiediamo, via web, se le persone con cui condividiamo il territorio, e le speranze, credono in noi, nel nostro progetto: e se ci credono tanto da mettere “del loro”, facendo una donazione. Chiediamo di fatto una valutazione della nostra idea, una condivisione di responsabilità rispetto alle nostre scelte. Siamo curiosi, ed un po’ preoccupati, dell’esito di questa scelta. Perché noi nel progetto ci crediamo, e speriamo di aver convinto anche tanti altri, speriamo di aver contagiato, con la nostra fiducia, anche ci sta attorno a noi. D’altronde, questa condivisione comporta per noi una maggior responsabilità: prima rispondevamo del nostro operato solo ai nostri soci, ed ai ragazzi che venivano da noi per apprendere (e trovare!) un lavoro. Ora, attraverso il crowdfunding, ci assumiamo responsabilità verso chiunque ci doni del denaro. I cosiddetti “stakeholders” (coloro che hanno interesse e possono chiedere conto del nostro operato) diventano così molti, molti di più. (Speriamo!). Bello, ma come dicevamo, anche molto ansiogeno! Aspettiamo, curiosi di vedere come andrà. Comunque sia, avremo conosciuto nuovi amici! Per sostenerci : http://www.fidalo.eu/progetti/sociale/7-produzione-vendita-miele-cooperativa-canavese