Siamo una cooperativa sociale che si occupa di fare inserimenti lavorativi, cioè di cercare lavoro a persone che non lo hanno più, o non l’hanno mai avuto. In genere persone con difficoltà, che fanno fatica ad entrare in un mercato molto molto esigente e selettivo, che richiede alte competenze, oppure (ed anche…) assoluta e totale disponibilità.

Per queste persone servirebbero lavori semplici, ad alta incidenza di manualità, lavori che non possono essere (totalmente) automatizzati, lavori utili per la comunità locale e quindi non soggetti a competizione globale.

Cosa c’entrano gli F35 con tutto ciò? C’entrano, e molto!

Perché gli F35 costano una cifra spropositata, e folle. Ed a quanto pare del tutto immotivata anche dal bieco punto di vista tecnico, perché a parere degli esperti funzionano pure male. Ma anche se funzionassero bene, per noi sarebbero una spesa folle lo stesso. Per ragioni etiche, e per ragioni di opportunità economica.

Intanto per principio: da chi ci devono difendere questi caccia bombardieri? Possibile che siamo ancora alla guerra ed alla difesa armata come unico sistema di regolazione dei conflitti? E nel caso che la politica avesse fallito, siamo sicuri che una potenza realmente motivata a sottometterci sarebbe fermata da questi 90 aerei? Oppure ci servono per missioni “di pace”? Abbiamo visto di quale pace si tratti in Iraq ed Afghanistan… Forse sarebbe più utile utilizzare “armi” che mobilitino la gente del paese “aggressore” contro il suo stesso governo, facendolo recedere dai propositi aggressivi: armi di informazione, sensibilizzazione, convincimento attivo alle buone ragioni del non fare la guerra!

E poi siamo contrari agli F35 per ragioni economiche. 90 F35 costano una cifra con la quale si potrebbe rimettere in sesto un bel pezzo d’Italia, natura e cultura insieme! Ed in questo lavoro di “sistemazione”, ambientale, sociale ed artistica, potrebbero essere impiegati, con beneficio loro e della collettività, tante persone che oggi faticano a trovare lavoro e non lo troveranno certo nel comparto militare che produce i famigerati caccia bombardieri.

Tacendo poi il fatto che i molti molti miliardi di euro che saranno spesi per comprare questi aerei sono rosicchiati da una coperta sempre più corta di risorse economiche, che così non ci sono più per la sanità, la scuola, l’assistenza…

Dunque siamo concordi e solidali con tutte quelle forze sociali ed associative che si oppongono a questa spesa assurda e sbagliata!