Cari amici vi chiediamo di votare questo progetto sul link qui sotto!
Per sostenere questo progetto da parte della Fondazione Aviva, basta votarlo al link indicato! Pochi minuti di impegno, in cambio dell’avvio di un’attività importante in cui potranno essere impegnati dei ragazzi del progetto GrAb per richiedenti asilo! Che ne dite, vale la pena un po’ di fatica.

https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-262

 

 

Descrizione del progetto:

In un momento di crisi generalizzata del mercato del lavoro, di riduzione delle mansioni semplici e ad alta intensità di manodopera, di incremento delle mansioni ad alta specializzazione, per le persone con difficoltà e disagio si riducono grandemente le possibilità di occupazione stabile. Occorre pertanto identificare “mercati di nicchia” in cui siano valorizzate la motivazione al “buon lavoro”, le abilità manuali, le relazioni di prossimità, la capacità di personalizzare con originalità ed inventiva il prodotto in funzione delle specifiche esigenze del cliente: tutte capacità compatibili con persone in situazione di svantaggio sociale, in particolare i richiedenti asilo.
Uno di questi mercati è quello della bicicletta, che si sta (ri)diffondendo nelle città come strumento di mobilità sostenibile e “dolce”, efficace ed efficiente, ad alta intensità relazionale.
La bicicletta, ed il ciclista, di città (ovvero orientati alla mobilità urbana quotidiana, non competitiva) esprimono due grandi bisogni:
• la personalizzazione del mezzo, sia per l’adeguamento di esso alle specifiche esigenze di utilizzo (trasporto cose, persone, ecc…), sia per l’identificabilità e, di conseguenza, la “tracciabilità” in caso di furto;
• la riparazione e la possibilità di recupero/riutilizzo dei mezzi, coerente con la “filosofia” della mobilità sostenibile.
Tutte le ricerche evidenziano la crescita di numero (e di richiesta) delle ciclofficine, spesso associate a contesti di socialità e relazione orientati ad un modello “social” e “green” di sviluppo. Parimenti in forte crescita è il numero di utilizzatori abituali e il numero di chilometri di piste ciclabili urbane e sub urbane (spesso in sinergia con metropolitana e ferrovia).
Questi sono i bisogni su cui opera il progetto.
Il progetto consiste nella formazione, d’aula ed esperienziale, nell’inserimento in tirocinio osservativo formativo in una rete di ciclofficine di giovani richiedenti asilo, e nell’avviamento successivo di una ciclofficina gestita da essi presso la cooperativa. Il processo di formazione/inserimento prevede:
• individuazione e selezione dei partecipanti;
• formazione d’aula, in due sessioni, con tutoring: modulo trasversale propedeutico (12 ore: tematiche generali, sicurezza sul lavoro, codice della strada, ecc…), modulo tecnico-professionalizzante (24 ore: meccanica base, meccanica della bicicletta, uso degli attrezzi, ecc…);
• inserimento in tirocinio formativo osservativo (6 mesi) nelle ciclofficine aderenti al progetto (1 a Torino, 1 a Ciriè + 1 officina meccanica di produzione accessori personalizzati + 1 laboratorio di personalizzazione grafica), con tutoring;
• tutoring per tirocinio.
In parallelo, sarà avviata la ciclofficina DSP, condotta da un tecnico specializzato “senior” con l’appoggio di un tirocinante di progetto, che svolgerà, per conto di clienti privati, le seguenti attività:
• lavaggio e riparazione di biciclette, anche con la partecipazione diretta del cliente;
• progettazione e modifica funzionale di biciclette, su specifiche del cliente;
• personalizzazione grafica delle biciclette, predisposizione per chip antifurto (nel proseguimento del progetto);
• centro di conferimento e baratto di biciclette;
Il coordinamento di progetto gestirà anche un sito di archivio delle bici trattate/personalizzate, per favorirne l’identificazione ed il ritrovamento in caso di furto. Nel proseguimento del progetto, sarà studiata una app che permetta la geolocalizzazione della bicicletta rubata, in connessione al sito di archivio.
I risultati attesi prevedono:
• formazione di almeno 5 partecipanti;
• completamento del tirocinio da parte di almeno 4 beneficiari;
• inserimento in tirocinio di inserimento nella ciclofficina DSP di almeno 1 beneficiario (nel proseguimento del progetto).