AS SA MAI…
As sa mai… Non si sa mai…
Nella saggezza popolare questo modo di dire ha sempre avuto due significati: il primo, letterale, che fa riferimento all’incapacità di sapere (tutto) in merito ad un certo avvenimento o tema, il secondo, più profondo, relativo alla sostanziale imprevedibilità di un evento, alla sospensione di giudizio a fronte della probabilità, anche remota, che accada qualcosa a stravolgere le nostre previsioni ed i nostri calcoli…
Proprio per ricordarci quest’ultima affermazione di saggezza, abbiamo chiamato il nostro progetto di fattoria sociale “As Sa Mai”: in agricoltura (come in qualsiasi altro campo in cui è in gioco la Vita…) l’esito delle nostre fatiche e dei nostri sforzi non è dato certo, ma una previsione, più o meno attendibile, basata sulle cose che conosciamo e comprendiamo…che sono sempre troppo poche in confronto alla complessità della Natura che ci circonda!
Soprattutto, però, nel nostro lavoro di reinserimento sociale e lavorativo di persone con problemi psichici e disabilità intellettive, “non si sa mai” cosa può saltare fuori dall’attività motivata e finalizzata della persona: il lavoro (ri)attiva energie e competenze sopite, talenti inaspettati, motivazioni soffocate, restituendo al mondo cittadini attivi e, a volte, personalità inattese ed affascinanti. In questi anni siamo stati costantemente stupiti da quanto valore emergesse da persone prima considerate, e che si consideravano, “non-capaci”.
“As Sa Mai” è quindi un’azienda agricola biologica che non produce solo o principalmente ortaggi, ma che semina e fa crescere nelle persone, e per la (loro) comunità locale, talenti e motivazioni, al servizio del proprio progetto professionale e del dovere di cittadinanza.
“As Sa Mai” coltiva circa 5.000 metri quadrati di terreno biologico, a Ciriè, in Via Corrado Basso. Possiede una serra calda e tunnel freddi per coltivazioni invernali, un punto vendita aperto tutta le settimana in orari lavorativi, ed agisce in stretta sinergia con il “Banco Alimentare” gestito dall’Associazione “Per i diritti di cittadinanza”.
Ad “As Sa Mai” lavorano cinque tirocinanti, coordinati da un Tutor, che è anche Responsabile tecnico delle attività colturali.
Negli anni il pezzo forte della nostra fattoria sociale sono state le zucche, di varietà particolarmente pregiate per creme e minestre; tuttavia ogni anno è presente una piccola produzione orticola di alta qualità.
“As Sa Mai” è un modo per guardare alla terra non solo come generatrice di vita, ma anche come potenzialità produttiva nella città di Cirié.
L’agricoltura biologica può essere la futura fonte di vita eco-sostenibile, capace di rinnovarsi per gli anni futuri, rispettando l’ambiente e gli esseri viventi. L’attenzione alla terra, al suo ciclo vitale ha già dato i suoi risultati in tutti i luoghi ove contadini consapevoli hanno fatto questa scelta.
L’equilibrio vitale della terra lo proiettiamo anche sulle persone inserite nel lavoro dell’orto. L’armonia di questo equilibrio soddisfa le esigenze di vita che i lavoratori hanno perso vivendo a contatto con le “macchine”, ovvero con cose ed esperienze costruite per il solo fine del profitto, del consumo. Il rapporto con la terra, la natura, la Vita che cresce grazie all’opera paziente delle proprie mani, il lavoro di coltivazione che rispetta i tempi e i modi che la Vita si è data, oltre che generare armonia e benessere attribuisce al lavoratore un ruolo, uno status sociale. Questo ruolo è di primo piano, perché non è un contributo all’abuso del pianeta, ma l’esatto contrario.
Come cooperativa ci assumiamo l’impegno di coltivare l’orto con metodi naturali, senza impattare violentemente nell’ambiente.
Nell’orto curato da “As Sa Mai” coltiviamo ortaggi biologici a portata di mano per ogni ciriacese che abbia voglia di contribuire ad un modo diverso di abitare la Terra, anche solo con l’acquisto di ortaggi per il suo pasto!