Ciao Arni,
ti vogliamo salutare ancora una volta, tutti insieme, oggi che ci hai lasciato, sapendo che comunque occuperai un po’ i nostri pensieri, come sempre, ogni giorno.
Noi tuoi amici non dimentichiamo il cammino insieme di questi anni, fatto di difficoltà e di bellezza, come in ogni vicenda umana.
Ci sei sempre stato, hai partecipato come eri capace tu, con proposte e con brontolamenti, con pensieri acuti che colpivano, e con le tue interpretazioni un po’ strampalate…
Hai lasciato tante cose con la tua “firma”, qui in cooperativa, cose ben fatte di cui eri orgoglioso, cose che l’hanno migliorata, che l’hanno fatta crescere: cose che conserviamo e che continueremo a migliorare, anche per te.
Ci hai fatto anche molto preoccupare, e faticare, a correrti dietro, insieme a quelle anime sante dei tuoi fratelli: ma ci sta, era il tuo modo per sentire che ti volevamo bene, e ci ricompensavi sempre con quel tuo grande sorriso sornione…
Certo, ci dispiace il modo che hai scelto per andartene, ma rispettiamo la tua (speriamo!) libera scelta, e ci fermiamo di fronte al mistero del dolore che è nel profondo dell’anima, e che nessun altro di fuori può giudicare. Speriamo che tu ora sia sereno, e felice come meriti, e possa di questi anni serbare un ricordo prezioso… Noi lo conserviamo, e lo conserveranno anche i muri di questa “casa comune” che è la cooperativa.
Buona strada, dunque, amico, la tua tribù ti abbraccia forte…